Che cos’è la postura?

Con il termine postura definiamo l’atteggiamento, la posizione che gli esseri viventi assumono in relazione all’ambiente che li circonda, essa presenta caratteristiche proprie delle varie specie e, ancora di più, nell’uomo. Questo perché la postura è comunicazione, è interazione tra animale e ambiente, tra individuo e individuo.

Esame strumentale della postura

La postura può essere interpretata attraverso differenti modelli, quello più semplice è quello meccanico che considera la posizione assunta dal corpo in funzione della forza di gravità attraverso la stabilizzazione, consolidamento e mantenimento dell’equilibrio. Restare in piedi immobile però, richiede un importante lavoro di controllo di numerose oscillazioni posturali entro stretti limiti, questi ultimi corrispondono alle oscillazioni del “pendolo inverso”, dove il perno di oscillazione è posto più in basso della massa oscillante e nel caso specifico si trova a livello dell’articolazione tibio-tarsica e tutto il corpo funge da massa oscillante; qui la figura del “podologo” risulta determinate. Una corretta postura è mantenuta attraverso una costante di elaborazione dei parametri dell’attività muscolare, fondamentale per mantenere il baricentro all’interno della base di appoggio, con minor dispendio di energia, massima velocità, forza e precisione di movimento.
Il vivo interesse alla postura nasce inseguito all’origine di disfunzioni, come bersaglio di malattie, come specchio interattivo di disfunzioni posturali. Infatti inizialmente l’unico scopo della posturologia era quello di trovare un rimedio al sintomo del dolore.
La posturologia si propone di studiare l’essere umano nel suo complesso ed in particolare come questo si pone in relazione allo spazio, alle cose ed alle persone che lo circondano; e lo scopo principale è la valutazione e il trattamento delle disfunzioni del sistema tonico posturale, sulla base di un modello diagnostico globale che consente di correlare e integrare le valutazioni cliniche specifiche.
Il Sistema Tonico Posturale è un insieme molto complesso, che vede coinvolte strutture del sistema nervoso centrale e periferico e soprattutto l’occhio, il piede, i denti, la cute, i muscoli, le articolazioni, ma anche l’apparato masticatorio-fonatorio e l’orecchio interno. Esso si è gradulamente formato nel nostro cervello per organizzare il controllo automatico e volontario per consentirci di conseguire la “posizione eretta” dopo migliaia di anni di evoluzione genetica. Per questo motivo una valutazione posturale deve essere realizzata da un team che nello specifico tratta i singoli segmenti anatomici ma con una visione funzionalmente globale.

Cosa accade al nostro corpo quando siamo in piedi? Ce lo spiega la biomeccanica.

Sia la dinamica(movimento) che la statica(assenza di movimento) di un soggetto ha come principio fondamentale l’interazione dei tessuti viventi, relazionate a forze, masse e geometrie con le corrispondenti varianti di velocità lineari e angolari in funzione del tempo (leggi di Newton).
In ortostatismo si verifica uno stato di stabilità articolare che prevede una condizione di equilibrio indotta dalle forze che agiscono sui segmenti ossei comportando la compressione dei capi articolari e in caso di mancato equilibrio si verifica una tensione graduale dei legamenti, che oppone il movimento.
In dinamica, la stabilità articolare è altrettanto importante in quanto le articolazioni devono muoversi solo nei loro piani di riferimento e con ampiezza limitata, questo perché le ossa del piede devono sia permettere il movimento che sostenere il peso corporeo senza andare incontro ad alterazioni. Durante la deambulazione le articolazioni del piede devono muoversi solo lo stretto necessario per ridurre l’insorgenza di situazioni potenzialmente dannose.
Ciclo del cammino
La deambulazione consiste nel movimento che svolge il corpo nello spazio, mentre il cammino è il movimento che compie il piede al contatto del suolo.
Un ciclo completo del cammino consiste nell’intervallo di tempo che intercorre fra l’appoggio del tallone del piede e all’appoggio dello stesso nel passo successivo. Il ciclo del passo comprende a sua volta due fasi di cui una di appoggio che si verifica a partire dall’appoggio del tallone al distacco delle dita, ed una di oscillazione che si verifica nella fase di distacco dalle dita e appoggio del tallone quindi il piede oscilla da un passo al successivo e non sostiene il peso del corpo (38% di tutto il ciclo completo).

Il Baropodometro

II Baropodometro è una apparecchiatura che permette di rilevare e visualizzare le pressioni sulla pianta dei piedi in appoggio al suolo, sia in modo statico che dinamico, tramite un sistema computerizzato gestito usualmente via software che elabora dati trasmessi da sensori resistivi. Relativamente alle tipologie di esame vengono visualizzate informazioni diverse; nell’esame statico (o impronta ortostatica) vengono calcolate le superfici e i carichi totali di appoggio di ciascun piede. Nella fase dinamica dell’esame si rilevano le pressioni podaliche durante il gait cycle (ciclo del cammino) con informazioni relative alle superfici descritte, ai carichi pressori e alla direzione del passo, dove l’angolo che il piede forma con l’asse di marcia (d) in condizioni fisiologiche è di 15°. La Baropodometria Elettronica corrisponde, in sostanza, ad una traduzione elettronica, con una lettura ed elaborazione dei dati per mèzzo di Software, del podometro; trova interessanti indicazioni nello studio della morfologia del piede. In particolare: nella valutazione di efficacia della correzione dopo il trattamento chirurgico od ortesico; come dispositivo di controllo nella costruzione di ortesi plantari, calzature e per la valutazione periodica dei pazienti in trattamento; nei controlli del piede del bambino (piattismo, cavismo, varismo, valgismo); nell’adulto con problemi di appoggio (metatarsalgie, talloniti, fasciti, callosità etc.); nei soggetti diabetici o con problemi vascolari.

Piattaforma Stabilometrica

Piattaforma stabilometrica
Piattaforma stabilometrica
La maggior parte delle piattaforme baropodometriche sono dotate del sistema di acquisizione stabilometrico che consiste nella medesima piattaforma computerizzata che però, permette di valutare e misurare l’equilibrio attraverso un esame chiamato appunto stabilometrico che risponde a precise norme internazionali relativamente sia alle modalità operative che ai criteri interpretativi.
è possibile misurare la posizione media del centro di gravita del corpo umano e dei suoi spostamenti attorno al punto di equilibrio (dinamico), con un errore solitamente molto basso. Stare in piedi, immobile, richiede infatti un lavoro di controllo delle oscillazioni entro limiti determinati ed è proprio tale valore che viene quantificato tramite una serie di indici calcolabili a partire dall’esame stabilometrico
Dal punto di vista applicativo la piattaforma stabilometrica serve per stabilire se un determinato tipo di stazione eretta rientri nei limiti della normalità.
Nell’ambito patologico contribuisce: alla diagnosi dei disturbi dell’equilibrio (vestibolopatie periferiche o centrali, disturbi cerebellari, lesioni corticali, disturbi dell’apparato visivo, malattie osteo-muscolari); al monitoraggio delle terapie riabilitative e farmacologiche (come metodo non invasivo indicato per valutare l’influenza di alcuni tarmaci con target sul SNC); alla valutazione medico-legale per stabilire l’autenticità di disturbi riferibili a colpi di frusta cervicali o ad altre.

Dalla stabilometria alla posturologia

Il corpo umano è prima di tutto una massa destinata a trovare appoggio sul suolo terrestre, non importa con quali parti del corpo o con quali intermediazioni; la massa terrestre e la massa corporea sono destinate ad attrarsi e a scambiarsi forze. Poiché, sia la terra che il corpo devono fare i conti con la gravita universale, la massa corporea ha un peso e il suo baricentro si proietta, se è in equilibrio, entro l’area della base di appoggio. Il corpo umano deriverà i modi del suo equilibrio da come il baricentro si proietta entro la base di appoggio. Il corpo umano è però una struttura adattabile, oscilla e si muove e il suo baricentro è soggetto a spostamenti ritmici. Noi abbiamo la possibilità (e la fortuna) di valutare la proiezione e la dinamica del baricentro con un esame: la Stabilometria.
È un esame ne nuovo ne recente: questo problema dovette interessare scienziati e curanti, da quando Newton scoprì la gravita e definì le sue leggi. La Stabilometria è la più logica conseguenza ma potè svilupparsi e arricchirsi contemporaneamente e parallelamente allo sviluppo della tecnologia. Si cominciò con l’uso della bilancia ma solo con la nascita dei sensori si avviò lo studio scientifico. Quando cominciammo ad interessarci del problema postura, nacque anche il problema di sapere ciò che succede a livello dei piedi e l’istanza a trovare il modo più opportuno per una verifica dei fenomeni. Significava studiare anche la dinamica del baricentro da una visuale sicuramente più complessa e confrontarsi con metodologie già in uso.

Analisi della postura Contemplas

Analisi della postura contemplas
Nel nostro studio viene effettuato l’esame della postura con software diagnostico Contemplas. Il software determina e visualizza i principali assi del corpo.
‘Posture 2D’ utilizza 1 o 2 telecamere dalla prospettiva dorsale e laterale. E’ possibile lavorare anche con una sola telecamera ed ottenere fino a 3 viste: dorsale, laterale e frontale. Connettendo il sistema ad un computer portatile è possibile ottenere un uso mobile e veloce del sistema.

Templo Posture 2D è un innovativo sistema di misurazione che abilita a veloci e facili analisi della postura umana.
Il sistema è stato disegnato e sviluppato in collaborazione con specialisti di lunga esperienza pratica nel settore della posturologia.
Può essere usato per la diagnosi e la documentazione e per i seguenti scopi:

  • Analisi pre e post operatorie
  • Individuazione di deficit posturali nei ragazzi
  • Esplorazione costituzionale degli atleti
  • Documentazione dei progressi di una terapia in riabilitazione
  • Decisione sul miglior plantare o sulla giusta calzatura
  • Regolazione di protesi
  • Attività di screening e prevenzione

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